Comunicato Stampa: Con organizzazione, esposizione e presentazione a cura del Ministero della Cultura Italiano e dell’Arma dei Carabinieri: L’Ambasciata dell’Iraq riceve una statua irachena risalente al 5.000 a.C. in una cerimonia ufficiale presso la sede del MIBACT
L’Ambasciatore della Repubblica dell’Iraq sig.ra Safia Taleb Al-Souhail presenta il suo profondo riconoscimento e gratitudine allo Stato Italiano e a tutte le Istituzioni ufficiali, ricordando in modo particolare il Ministero degli Esteri, il Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo e i Carabinieri per la loro grande cooperazione e il ruolo attivo e straordinario nel rintracciare e recuperare i reperti archeologici iracheni esportati illegalmente, tra cui il rinomato reperto “Dea Madre”, che consiste in una statua di donna simboleggiante la maternità e la fecondità, risalente ad ere preistoriche (circa 5.000 a.C.), e consegnata oggi all’Ambasciata della Repubblica dell’Iraq in una cerimonia ufficiale con organizzazione, esposizione e presentazione a cura del Ministero della Cultura Italiano e dell’Arma dei Carabinieri. L’Ambasciatore dell’Iraq esprime, altresì, il suo profondo ringraziamento a S.E. Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo italiano on. Dario Franceschini, per avere promosso e ospitato la cerimonia di consegna della “Dea Madre” presso la sede del Ministero della Cultura, elogiando il distinto ruolo della diplomazia culturale nel rafforzare la cooperazione bilaterale tra i due Paesi e i due Popoli amici, e il ruolo attivo dell’Italia in tutti i livelli nell’applicare e tradurre il proprio grande sforzo per la tutela del patrimonio umano e di civiltà mondiale, e il proprio impegno per gli accordi e le risoluzioni internazionali di competenza, oltre ad esprimere la propria aspirazione affinché possa il Ministro della Cultura italiano effettuare una visita a Baghdad, accettando l’invito ufficiale del Ministro della Cultura iracheno dott. Hasan Nadhim.